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Il turismo enogastronomico in Italia: un viaggio tra le mete imperdibili

15/04/2024 by Oliveru

Il turismo enogastronomico è una forma di turismo che si concentra sull'esplorazione e l'esperienza delle tradizioni culinarie e vitivinicole di una determinata regione o area geografica. Questa forma di turismo è orientata a scoprire la cultura, la storia e l'autenticità di un luogo attraverso il cibo e il vino, è praticata in tutto il mondo ed è diventata sempre più popolare in Italia negli ultimi anni.

Indice
Cosa si intende per turismo enogastronomico
I foodies
Crescita del turismo enogastronomico in Italia
Le mete italiane del turismo enogastronomico

Cosa si intende per turismo enogastronomico

Il turismo enogastronomico in Italia è una tipologia di viaggio che mette al centro l'aspetto culinario e l'enogastronomia di un territorio, offrendo ai turisti l'opportunità di scoprire e degustare prodotti locali, specialità tipiche, vini e birre artigianali, nonché di fruire attivamente del patrimonio culturale del luogo, immergendosi nella vita e nelle tradizioni della comunità locale. Recarsi in ristoranti gourmet, visitare i luoghi di produzione, ad esempio cantine, aziende agricole, pastifici e via dicendo, visitare mercati agroalimentari, musei del gusto, botteghe artigiane, prendere parte alle degustazioni di vino o corsi di cucina sono alcune delle possibili esperienze a tema cibo del turismo enogastronomico. Detto ciò, possiamo definire il turismo enogastronomico come un insieme dinamico di prodotti, servizi ed esperienze turistiche, sia enogastronomiche che non enogastronomiche, svolte sul territorio.

I foodies

I viaggiatori che hanno come motivazione principale l’enogastronomia possono essere considerati un target specifico e vengono definiti foodies. Rispetto agli altri turisti, diciamo, generalisti, il foodie è un turista appassionato di cibo e cucina, che ricerca proposte innovative ed esperienze attive legate al cibo. Ogni anno viaggiatori enogastronomici vengono in Italia non solo per gustare i nostri famosi piatti, ma anche per immergersi nella cultura gastronomica italiana e nelle tradizioni locali come la vendemmia e la raccolta delle olive, ed attività sportive all’aria aperta quali trekking e tour in biciletta nei vigneti e negli uliveti, attività di rilassamento come corsi di yoga all’aperto o di pittura. Questo tipo di turismo offre una poliedricità di esperienze davvero uniche e un diretto coinvolgimento con i produttori locali. Secondo Roberta Garibaldi, esperta di turismo e cultura e professoressa all’Università degli Studi di Bergamo, il turismo enogastronomico prevede in genere la scelta di questo tipo di attività:

conoscere e assaggiare i prodotti tipici;
andare in un ristorante per un’esperienza culinaria memorabile;
mangiare in ristorante gourmet;
mangiare e bere in un locale che rappresenta un punto di riferimento per i residenti;
comprare cibo o bevande presso un food truck;
visitare mercati o fiere agricole;
partecipare a un festival del cibo, del vino o della birra;
visitare un’azienda agricola o frutticola;
partecipare ad un tour enogastronomico;
prendere parte a corsi o lezioni di cucina;
visitare una cantina o percorrere una strada del vino;
visitare un birrificio o percorrere una strada della birra;
visitare una distilleria o percorrere una strada a tema;
altre tipologie di esperienze.

Crescita del turismo enogastronomico in Italia

Negli ultimi anni, l’enogastronomia ha assunto un ruolo centrale nel turismo in Italia e nel mondo. Studi e ricerche di mercato recenti hanno dimostrato che il 93% dei turisti leisure, provenienti da diversi Paesi del mondo, ha partecipato a esperienze enogastronomiche durante le vacanze e che per il 49% di loro la scelta di dove andare in vacanza sia stata determinata in buona parte da cibo, vino ed esperienze a tema. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo l’esperienza enogastronomica è a tutti gli effetti una forma di esperienza culturale e una vera e propria esperienza turistica: non più un elemento accessorio della vacanza, ma un fattore trainante di cui le persone tengono conto sia nella scelta della destinazione turistica che della tipologia di vacanza. In Italia, il turismo enogastronomico è un fenomeno in costante crescita. Secondo il Rapporto sul turismo enogastronomico 2019, gli appassionati food and wine tourism negli ultimi tre anni è aumentato del 48% rispetto agli anni precedenti. L’Italia è la meta del turismo enogastronomico per eccellenza. Il nostro Bel Paese è nella top ten delle destinazioni più richieste, in particolare per i turisti enogastronomici di Cina, Stati Uniti e Germania.

Le mete italiane del turismo enogastronomico

Esploriamo alcune delle mete enogastronomiche italiane più apprezzate:

Le Langhe: sono un’area collinare del basso Piemonte patrimonio UNESCO. Questa zona è famosa per i suoi vini pregiati come il Barolo, Nebbiolo, Barbaresco, Dolcetto d’Alba, Dolcetto di Dogliani, Barbera d’Alba, Pelaverga di Verduno. Altrettanto celebri sono il tartufo bianco d’Alba, e la fiera internazionale annuale a esso dedicata, e la nocciola Tonda gentile delle Langhe. Esplorare gli antichi castelli e degustare i vini locali presso cantine storiche sono attività tipiche del turismo enogastronomico della zona.
Il Chianti: a cavallo tra le province di Firenze, Siena e Arezzo le colline la zona del Chianti rappresenta un vero paradiso per gli amanti del vino. Le sue colline sono punteggiate da vigneti, dove si producono alcuni dei vini più pregiati e rinomati al mondo, tra cui il Chianti Classico. Durante una visita al Chianti, i visitatori possono partecipare a degustazioni accompagnate da taglieri con formaggi e salumi toscani, visite guidate ai castelli della zona e immergersi nella bellezza mozzafiato della campagna toscana.
La Valpolicella: è una vallata alle pendici delle Prealpi Veronesi ed è celebre per la produzione di vini rossi di alta qualità, tra cui l'Amarone, ingrediente essenziale del celebre risotto all’Amarone, e il Ripasso. Una menzione speciale va all'olio DOP prodotto in questa zona, la Valpolicella è infatti ricca di olivi che si affacciano sulla valle. Le cantine locali accolgono i visitatori per degustazioni, offrendo un'occasione imperdibile per assaggiare questi vini corposi e complessi. Inoltre, è possibile esplorare gli antichi borghi.
La Franciacorta: situata tra Brescia e l’estremità meridionale del lago di Iseo, la Franciacorta è una zona collinare celebre per la produzione vitivinicola franciacorta da cui prende il nome. Colline, campi e laghi pittoreschi, creando un'atmosfera incantevole per i visitatori. Durante un tour di degustazione guidato, i turisti possono scoprire le cantine di produzione e assaggiare gli spumanti: bianco rosé, satèn.
Le Colline del Prosecco: sono un gruppo di colline in provincia di Treviso, fulcro della produzione vitivinicola di Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOCG, uno dei vini spumanti più amati al mondo. Le colline di Conegliano e Valdobbiadene sono inserite nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, con i loro paesaggi mozzafiato e i caratteristici vigneti a pergola. Durante una visita alle Colline del Prosecco, i viaggiatori possono fare escursioni tra i vigneti, visitare le cantine, fare degustazioni di Prosecco e, naturalmente, godersi il panorama.
Le Strade del Vino: rappresentano un percorso segnalato da cartelli lungo il quale si trovano vigneti, cantine e aziende agricole aperte al pubblico, che collega varie regioni d'Italia. Questo itinerario attraversa le zone vinicole di Toscana, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Campania, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Trentino-Alto Adige, Umbria, Veneto. Durante il viaggio lungo le Strade del Vino, i visitatori possono esplorare le cantine, degustare una vasta selezione di vini e scoprire le tradizioni enogastronomiche locali.

Queste sono solo alcuni esempi delle mete enogastronomiche italiane più apprezzate e delle esperienze a tema. Il turismo enogastronomico in Italia è una fantastica opportunità per un viaggio alla scoperta delle eccellenze del nostro Paese e per immergersi nella cultura italiana attraverso il medium del cibo.

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