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24/10/2022 by Oliveru
Proveniente dall’Algeria o dalla Cina e coltivata in tutto il Mediterraneo, la Clementina di Calabria è diventato l’agrume più redditizio della regione. Attualmente sono un prodotto a denominazione di origine e sono molto stimate per il loro valore nutrizionale e come fonte di vitamina C.
La Clementina di Calabria IGP è un agrume italiano a Indicazione Geografica Protetta coltivato in Calabria. Il frutto è un ibrido fra il mandarino comune e l’arancio amaro, conosciuto per questo anche come mandarancio. La Calabria ha una lunga e orgogliosa tradizione di coltivazione di clementine.
L’indicazione geografica protetta è riservata esclusivamente alle cultivar, selezioni clonali e mutazioni gemmarie coltivate in Calabria: SRA63, Comune, Hernandina, Fedele, Tardivo, Marisol e di Nules. La produzione di Clementine IGP è regolamentata da un disciplinare di produzione. I terreni adatti alla coltivazione di questi frutti sono di medio impasto e devono contenere una quantità di limo e argilla inferiore al 60%, mentre la quantità di calcare non deve superare il 15%. Le Clementine coltivate in Calabria sono le uniche a maturare molto velocemente già a ottobre e a essere disponibili fino a febbraio. La tipicità di questo agrume risiede sia nel legame con il territorio che il metodo di produzione, fattori determinanti per la qualità e il marchio.
Da Cosenza a Reggio Calabria si coltivano clementine. Quasi la metà della superficie regionale coltivata agli agrumi clementine è concentrata in 59 Comuni calabresi, suddivisi per provincia. Le aree in cui la produzione è maggiore sono quelle costiere e pianeggianti: la Piana di Sibari, Corigliano nel Cosentino, la Piana di Lamezia nel Catanzarese, la Piana di Gioia Tauro-Rosarno e la Locride nel Reggino.
Come tutti gli agrumi, anche la clementina matura d’inverno quando molti altri frutti non sono disponibili. Il vantaggio stagionale rende la Clementina di Calabria IGP uno dei frutti più coltivati in Calabria. Le clementine hanno una scorza verde che giunta a maturazione diventa arancione. Essendo la scorza sottile, sono sensibili al freddo e agli sbalzi di temperatura quindi si coltivano solo in regioni in cui non gela. La raccolta avviene a mano una volta all’anno, di solito da novembre a gennaio, quando il frutto è ormai maturo e la buccia ha raggiunto un colore arancio intenso.
La clementina compare per la prima volta in uno scritto del 1903. Le sue origini sono però sconosciute. Un’ipotesi è che fosse coltivata in Cina e in Giappone fin da tempi antichissimi, prima della sua diffusione nel Mediterraneo da parte di un monaco algerino agli inizi del Novecento. La clementina nasceva nell’orto del giardino fra’ Clément Rodier a Misserghin, in Algeria, dall’incrocio tra un mandarino e un’arancia amara. Dal nome del monaco deriva il nome del frutto incrociato. Tuttavia, fu solo tra il 1930 e il 1950 che l’ibrido iniziò a essere coltivato su larga scala in Calabria, adattandosi al clima mite e regolare e all’habitat della regione. Da allora divenne una coltura stabile ed estremamente rilevante per l’economia calabrese e il mercato globale.
La clementina appartiene alla specie Citrus, la stessa della famiglia di limoni, arance e mandarini. L’albero è simile a quello del mandarino, da cui differisce per la dimensione delle foglie, che sono più grandi e più larghe ed emanano un profumo più delicato. Ma come riconoscere una le Clementine di Calabria IGP da un’arancia e un mandarino? Le differenze principali si riscontrano:
Ora, passiamo a ciò che rende le Clementine di Calabria IGP così importanti per il nostro organismo e perché vale la pena inserirle nella propria dieta:
Gli agrumi sono l’icona della vitamina C, una vitamina importante per la formazione di collagene nel nostro organismo, una proteina fondamentale per il rafforzamento di vasi sanguigni, pelle, muscoli e ossa. Un tempo gli agrumi venivano caricati sulle navi per evitare lo scorbuto, malattia causata dalla carenza di vitamina C e comune nei marinai che passavano molti mesi lontani dalla terra ferma. Le clementine ne contengono 54 mg.
La vitamina A, o retinolo, è una vitamina liposolubile che si trova in tantissimi alimenti, essenziale per la nostra salute e quella dei nostri occhi poiché regola il funzionamento della retina. Una sua carenza comporta un abbassamento e offuscamento della vista. In genere è presente in tutti i vegetali di colore giallo, arancione e rosso che contengono carotenoidi in quantità, considerati i precursori della vitamina A. Inoltre, la vitamina A contribuisce alla crescita di ossa, scheletro e denti compresi.
Le Clementine di Calabria IGP vengono generalmente consumate fresche, come frutta dopo i pasti o come snack. Due o tre frutti al giorno coprono il normale fabbisogno giornaliero di una persona adulta e sono un ottimo spuntino. Hanno gli stessi impieghi culinari di limoni, arance e mandarini e sono diventati ingredienti e aromi essenziali di molti cibi e bevande, con i frutti si preparano succhi, sorbetti, liquori, sciroppi, canditi e marmellate, e dell’industria cosmetica nella preparazione di maschere per la pelle e lozioni tonificanti.